Illuminazione cucina 9 brillanti consigli per illuminarla al meglio
L'illuminazione della cucina è tutta una questione di pianificazione, per avere una luce adeguata in ogni zona, dal piano di lavoro, al fornello, al tavolo. La ricetta è semplice: dapprima, considera l'illuminazione di base: è importante avere un lampadario o una plafoniera che diffonda luce in tutta la stanza. Aggiungi sul piano di lavoro una luce che non abbagli. Infine, considera delle luci d'ambiente, come le strisce LED o le lampade sottopensile. E se hai una cucina abitabile, considera una lampada a sospensione sopra il tavolo da pranzo. E la cucina è servita!
La cucina, si sa, è soggetta agli odori e ai fumi di cottura: anche per le luci, quindi, le più adatte da scegliere sono plafoniere e lampadari in acciaio, metallo, vetro o plastica, poiché questi materiali possono essere facilmente rimossi e non assorbono odori.
Per l'illuminazione generale, meglio scegliere lampade potenti e prive di abbagliamento. Per la plafoniera in cucina si consiglia anche una luce regolabile, in modo da poter passare dal bianco caldo al bianco della luce diurna semplicemente con un dimmer. Questo aiuta la nostra vista in tutte le attività, dalla pulizia al taglio delle verdure, senza doverci spostare in continuazione!
Solo la luce della plafoniera non è sufficiente per tagliare le verdure o sminuzzare le erbe, a causa delle ombre sul piano di lavoro. La soluzione: luci sottopensili sotto pensili e credenza, e luci o sulla parete dietro il piano di lavoro.
Dalle luci per mobili da incasso alle lampade sottopensili senza viti, fino ai pannelli: la scelta è ampia! Luci con rilevatori di movimento integrati sono particolarmente pratiche, e consentono l'accensione sempre e solo quando quando qualcuno sta lavorando in cucina, lasciando le mani libere. E se manca l'allacciamento necessario: luci sottopensile con spina per presa, ed è fatta!
Le cucine più grandi, in cui c'è spazio per isole e banconi, sono un palcoscenico perfetto per i fan dell'illuminazione. Le lampade a sospensione di design più chic trovano qui il loro posto: un grande colpo d'occhio per la cucina.
È possibile affiancare più lampade a sospensione monolampada o scegliere un modello multi-lampada. Scegliere un colore della luce bianco caldo o bianco neutro, a seconda che si preveda di usarlo sul piano di lavoro o su un'area per sedersi e mangiare. Particolarmente versatili sono i modelli regolabili in altezza che si adattano a tutte le esigenze.
Chi possiede una cucina abitabile di solito ha anche un tavolo da pranzo: qui una lampada a sospensione è la scelta perfetta . Preferibilmente regolabile in altezza, con luce bianca calda, meglio se dimmerabile.
Una lampada a sospensione è sufficiente per un piccolo tavolo; ma in caso di un grande tavolo, magari espandibile, allora l'ideale è una lampada a sospensione allungata, oppure più lampade a sospensione una accanto all'altra, poste alla stessa distanza l'una dall'altra.
Sistemi a binario: un viavai di luce per le cucine angolari
Una cucina particolare richiede soluzioni di illuminazione speciali. I sistemi su cavo o su binario sono adatti a spazi complessi, perché possono essere utilizzati per pianificare una illuminazione di tipo angolare.
Con un solo punto di alimentazione e allaccio a corrente, è possibile illuminare individualmente diverse aree della stanza. Con un unico sistema è infatti possibile collegare diversi gruppi di spot che si illuminano indipendentemente, per una maggiore varietà in cucina. Una cosa è certa: i sistemi di binari e cavi sono tutt'altro che puramente funzionali, ma sono anche minimali ed eleganti.
Un piccolo appartamento o un monolocale spesso non hanno abbastanza spazio per una cucina che sia più grande di un piccolo angolo cottura. Allora spazio all'inventiva: estremamente pratici sono le lampade che fungono anche da mensole con vano contenitore.
Un ripiano luminoso fornisce anche spazio per riporre utensili, e creano una piacevole atmosfera luminosa. E se ti sono piaciuti i mobili luminosi, dovresti pensare anche ad un tavolino luminoso per la cucina.
#7
Strisce LED per luce indiretta dai colori vivaci
Se vuoi dare degli accenti luminosi alla tua cucina per renderla speciale, dovresti considerare anche delle strisce LED, da fissare lungi il bordo inferiore del piano di lavoro, nonché lungo mensole e banconi.
La cosa pratica rispetto alle strisce LED, è che queste possono essere facilmente accorciate con le forbici all'altezza di punti prestabiliti indicati sulle strisce stesse. Le strisce luminose possono anche essere posizionate ad angolo e anche le parti in eccesso tagliate possono essere ricollegate con clip speciali. Le strisce LED con funzione di cambio colore RGB sono particolarmente versatili. A seconda del prodotto, l'intera striscia può essere illuminata tramite telecomando o smartphone.
Le spezie vanno in scena: lampade dal pollice verde
Certo, in una cucina perfetta ci sono sempre le erbe aromatiche, meglio se fresche. Perché basilico,menta, rosmarino e compagnia danno un tocco di raffinatezza in più ai nostri piatti... ma non solo!
Le luci per piante forniscono un palcoscenico perfetto per le erbe da cucina. Alcune di queste lampade vengono semplicemente utilizzate per mettere le piante in bella mostra - come una lampada a sospensione con mensola poggiavaso - mentre altre sono addirittura pensate per promuovere la crescita illuminando le nostre piantine con uno spettro luminoso atto allo scopo.
#9
Lo smart home approda in cucina
Lo smart home ha da tempo preso posto nei nostri spazi abitativi. E anche in cucina, la tecnologia di illuminazione intelligente ci offre molti vantaggi: dal comodo controllo vocale all'uso di programmi di illuminazione dinamici.
Una cucina con luci smart è una cucina versatile. Pannelli LED controllabili tramite app, ad esempio, possono essere installati sotto i pensili per illuminare il piano di lavoro e regolati a piacimento con uno smartphone. Le lampade a sospensione sopra il tavolo da pranzo con LED RGB offrono una varietà di colori perfetta per creare l'atmosfera. E i modelli in cui è possibile passare dall'illuminazione indiretta a quella diretta e la luce può essere direzionata, danno maggior comfort alla cucina.
FAQ: Domande frequenti sull'illuminazione della cucina
Quanto deve essere luminosa una lampada da cucina?
A differenza del settore commerciale, dove l'illuminazione è sottoposta a linee guida da rispettare per motivi di sicurezza sul lavoro, l'illuminazione per la cucina privata non è vincolata a requisiti minimi. Tuttavia, è importante disporre di un'illuminazione di base sufficientemente luminosa che illumini l'intera cucina in modo uniforme e senza abbagliamento. Le aree di lavoro come il piano cottura e le superfici di lavoro, dove si tagliano verdure e si usano ettrodomestici da cucina, dovrebbero avere un'illuminazione aggiuntiva. Consigliamo lampade per mobili e sottopensili che proiettano la luce direttamente sull'area di lavoro, senza ombre fastidiose. Magari è possibile accompagnare questa illuminazione con delle lampade a sospensione dimmerabili per creare un'atmosfera accogliente per la cena!
Quanti watt dovrebbe avere una lampada da cucina?
Con l'avvento della moderna tecnologia LED, la potenza della vecchia lampada a incandescenza non è più significativa. La luminosità di un prodotto non dipende più dai watt, ma viene indicata in lumen. I lumen consentono un confronto affidabile delle sorgenti luminose di cui indicano il flusso luminoso (lumen). A seconda delle dimensioni e della disposizione della cucina e delle proprie necessità, può essere necessario considerare più sorgenti luminose per l'illuminazione della cucina.
Che colore della luce dovrebbe avere una lampada da cucina?
La scelta del colore della luce in cucina dipende dalle proprie esigenze. Nel settore commerciale, questa domanda trova una risposta rapida: si consiglia il bianco universale con 4000 Kelvin. Tuttavia questo colore della luce è neutrale e, per chi invece desidera una luce più morbida, si consiglia una tra i 2700 e 3000 Kelvin, bianco caldo, ovvero la luce adatta alle aree come il salotto e la camera da letta. In alternativa, si può scegliere una lampada il cui colore della luce può essere regolato individualmente, per poter scegliere a seconda della situazione.
Cosa bisogna considerare quando si sceglie una lampada da cucina?
Dopo l'installazione, una lampada deve emettere una luce il più possibile priva di abbagliamento per ridurre il rischio di incidenti in cucina. Dovrebbero essere scelte delle sorgenti luminose che illuminino le aree di lavoro in modo uniforme e con poca ombra. Va anche notato in cucina che la superficie della lampada dovrebbe consentirne una facile pulizia da polvere e grasso, soprattutto se sono vicino alla friggitrice, al fornello e alla lavastoviglie: dovrebbero essere utilizzati modelli in grado di resistere a calore e umidità - è meglio non posizionare alcuna luce direttamente sopra la zona cottura e simili. Possono essere utili anche luci con sensore che si accendono senza interruttore se le mani sono sporche o bagnate. Anche le luci che illuminano con stile armadi, mensole, banconi e la zona dello zoccolo sono adatte a fornire degli accenti luminosi.
Cosa dovrebbe essere considerato quando si pianifica l'illuminazione della cucina?
Für den privaten Bereich sollte nicht nur funktionales Licht als Arbeitsbeleuchtung eingeplant werden. Auch an gemütliches Licht für die Küche als zentralen Wohnbereich ist zu denken. Eine sinnvolle Aufteilung ergibt sich über die Grundbeleuchtung (z.B. für den Gang zum Kühlschrank oder zum Putzen), eine separate Arbeitsbeleuchtung (z.B. für Schnippelarbeiten) und eine gemütliche Akzentbeleuchtung zum Wohlfühlen. Über den Einsatz von smarter Beleuchtung können Leuchten je nach Situation und Bedarf genutzt werden: durch Dimmen, Verändern der Lichtfarbe und andere individuelle Funktionen.
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